Stai leggendo - All'ombra del monolite - il blog di Francesco Russo
In missione contro le distrazioni per proteggere aziende e persone dagli effetti negativi dell'economia dell'attenzione
Pagina pubblicata in data
8 giugno 2021
Aggiornata il 16 gennaio 2023
Tempo di lettura: il tempo necessario a capire le cose
Correva l'anno 2015. Quell'anno iniziavo a tenere un po' in tutta Italia, soprattutto grazie al circuito di SMAU, seminari e corsi dedicati all'economia della distrazione.
Nello specifico ho iniziato ad occuparmi dell'importanza di coltivare l'attenzione, di adottare un modello organizzativo capace di prevenire le distrazioni ed i costi che derivano dal multitaskting.
La gran parte della nostra attenzione e delle nostre energie cognitive, sono oggi assorbite sempre più spesso dagli aggiornamenti di stato, dalle notifiche, dall'ascolto dei messaggi vocali, dalla lettura di messaggi (WhatsApp, Facebook, SMS, ecc...).
Da un punto di vista economico questo fenomeno è stato definito con l'appellativo di "economia della distrazione". Se è vero che la distrazione accompagna da sempre l'essere umano, negli ultimi vent'anni, la distrazione è diventata un vero e proprio costo sociale e di conseguenza economico che è sempre più difficile da sostenere.
Il notevole aumento della presenza della tecnologia nelle aziende (in particolar modo nell'ultimo anno, con la diffusizione dello smart working), ha portato in quasi ogni ambito all'utilizzo di dispositivi portatili di ogni sorta. Pc portatili, tablet, smartphone, vari dispositivi di monitoraggio (come gli smart watch), sono entrati nella nostra quotidianità trasformando completamente il modo in cui fruiamo della realtà e soprattutto delle informazioni di cui necessitiamo quotidianamente.
Il nostro essere costantamente connessi ci porta in realtà a "disconnetterci continuamente", o meglio, ci porta a distrarci molto più facilmente e frequentemente da quello che stiamo facendo. Oggi le continue interruzioni al flusso di lavoro generano dei costi "sommersi", il cui valore totale è davvero impressionante.
Patrick Di Vietri direttore dei servizi di terapia dell'Hope Therapy and Wellness Center di Washington D.C. afferma: "Oggigiorno, i dispositivi che ci aiutano a sfuggire alla monotonia della vita quotidiana e a trovare un momento o due di piacere abbondano... I siti di social media, le app ed i videogiochi possono essere divertenti se usati con moderazione. Se usati in modo eccessivo possono però trasformarsi in vere e proprie perdite di tempo che riducono la nostra capacità di concentrazione verso le responsabilità quotidiane".
L'economia della distrazione è quindi quel "fenomeno" per cui le persone danno la priorità alla tecnologia rispetto alle persone (quante persone mentre parlano consultano il proprio smartphone, o addiriturra rispondono al telefono?).
In altre parole questo significa che ogni qual volta ci "connettiamo" al mondo rischiamo di distogliere l'attenzione dai compiti che dobbiamo svolgere.
Un fenomeno che non va assolutamente sottovalutato e che può avere conseguenze davvero gravi, come ho ilustrato nell'articolo "Distrazioni disastrose".
Neen James nel suo libro best-seller "Attention Pays" scrive: "molti leader soffrono di quella che io chiamo la trilogia dell'eccesso: sopraffatti, stressati e stanchi. L'attenzione è diventata la nuova moneta, e noi tutti stiamo operando in deficit".
L'economia della distrazione presenta due "pericoli" importanti per la leadership: da un lato creare dei cattivi precedenti e dall'altro non essere sufficientemente concentrati.
"Il modo in cui un leader investe la sua attenzione crea un precedente per la sua squadra", scrive nel suo libro Neen James. "Se un leader è costantemente distratto e non presta la giusta attenzione ai propri impegni, comunica involontariamente che il suo comportamento è uno standard accettabile".
"I leader che operano senza concentrazione ed attenzione intenzionale rischiano di ledere le relazioni con i propri collaboratori, di mancare gli obiettivi prefissati, di perdere i migliori talenti dell'azienda che saranno stimolati a rivolgersi ad altre aziende... il loro marchio personale e la loro reputazione sono danneggiati dalla loro mancanza di concentrazione".
A tutti noi è capitato almeno una volta di essere catturati dalla spirale delle notifiche dei social media, vedendo le ore scivolare via. Per impedire che ciò avvenga inizialmente sarà necessario un notevole sforzo cognitivo per passare dalle abitudini che ci portano a distrarci a quelle che invece favoriscono la nostra attenzione.
Se siamo disposti a introdurre nella nostra quotidianità dei comportamenti che riducano o annullino gli effetti dell'economia della distrazione, Neen James e Patrick Di Vietri propongono questi tre consigli.
1. Dare importanza agli insegnamenti della mindfulness e/o delle discipline analoghe
Di Vietri scrive: "La mindfulness ti permette di prendere il controllo del tuo tempo e fare scelte intenzionali che riflettono le tue priorità. Prendersi il tempo ogni giorno per pensare ai propri obiettivi può avere un effetto profondo su una persona e sulla sua capacità di gestire gli imprevisti."
James scrive: "Crea un appuntamento strategico di 15 minuti con te stesso ogni giorno per identificare le tre priorità principali della giornata per aumentare la produttività, la responsabilità e la redditività."
Daniel Goleman nel suo libro "The Hidden Driver of Excellence" suggerisce che "il modo più diretto per rafforzare l’attenzione è la meditazione, non per scopi religiosi ma pratici. Aumenta la connettività tra i circuiti cerebrali".
2. Rimuovere le distrazioni
Di Vietri: "Spegni tutte le notifiche non necessarie su telefoni cellulari e account di social media. Puoi anche cancellarti dalle catene di e-mail e dalle liste di marketing".
James: "Creare zone senza dispositivi al lavoro per incoraggiare la comunicazione faccia a faccia, la collaborazione e la creatività. Questo sposta l'attenzione dalla tecnologia alle persone".
3. Ridurre il tempo trascorso online
Di Vietri: "Rimuovi le app che incoraggiano il divertimento quando si deve dedicare la propria attenzione al lavoro".
James: "Stabilisci delle linee guida per gli orari dei social media e delle e-mail con il tuo team. Smettila di inviare e-mail a tarda notte e di rubare minuti alle famiglie delle persone".
I veri costi dell'economia della distrazione sono il tempo e l'attenzione sottratti, sia in modo attivo che passivo, agli obiettivi che ci poniamo ogni giorno.
Una recente ricerca condotta dal The Economist rivela che "l'accesso ai social media costa all'economia degli Stati Uniti uno sbalorditivo importo pari a 650 miliardi di dollari", che si traduce in 4500 dollari per lavoratore ogni anno!
Di Vietri: "Le distrazioni hanno il loro posto, e tutti abbiamo bisogno di una pausa a volte, ma nella cultura odierna, queste - piccole distrazioni - si stanno trasformando in danni significativi".
Costi in termini di salute, in termini sociali e soprattutto in termini economici.
Dott. Francesco Russo
BREVE PROFILO DI FRANCESCO RUSSO
Francesco Russo, consulente di marketing e consulente esperto in economia dell'attenzione e distrazione. Ha iniziato ad occuparsi di comunicazione nel 1999. Quell'anno si appassiona al mondo del web e della comunicazione preparando una tesina per l'esame di maturità.
Il 1° febbraio 2010 fonda BrioWeb, agenzia di marketing e comunicazione operante in tutta Italia e all'estero con base a Venezia.
In occasione del decennale di BrioWeb fonda la rivista di marketing "Eclettica Magazine" (100% gratuita) e da vita ad una collana di e-book di marketing anch'essa completamente gratuita.
Nel corso della sua lunga carriera è sempre stato ispirato dal concetto del "tutto è connesso", sviluppando un approccio al marketing "olistico", che lo ha portato a divenire autore di articoli, libri, relatore ufficiale di SMAU, dell'Hospitality Day, e di molte altre manifestazioni di livello nazionale ed internazionale.
Nel 2006, dopo un ciclo di incontri dedicato al cyberbullismo che lo ha portato a visitare una serie di scuole medie superiori venete, ha iniziato ad interessarsi al fenomeno dell'economia dell'attenzione e di conseguenza dell'economia della distrazione.
Oggi è considerato un esperto di stress, ansia, esaurimento cognitivo, insonnia, workhaolism, burnout, information overload, infodemia, nomofobia, multitasking, fake news, sharenting, smombies e phubbing, che lo portano ad erogare consulenze e corsi nelle aziende di tutta Italia.
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Consulenze sugli effetti negativi dell'economia della distrazionie e sulle nuove dipendenze
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"Grazie allo sviluppo della metacognizione, possiamo migliore la nostra attenzione e la nostra concentrazione, che sono gli ingredienti base per raggiungere lo stato di flusso, che ci permette di resistere al canto delle sirene della distrazione.
Grazie allo stato di flusso sviluppiamo la creatività, la base per l'innovazione, che permette la crescita di un business ed il miglioramento personale."
Francesco Russo
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