Mangia prega Eliana

Pagina pubblicata in data 1 febbraio 2022
Aggiornata il 7 febbraio 2022
Tempo di lettura: il tempo necessario a capire le cose

La prima "amazzone" che ho presentato nel quinto numero, tutto al femminile, di Eclettica Magazine è una vera e propria "wonder woman". Con l’unica differenza rispetto al personaggio concepito dallo psicologo William Moulton Marston che si tratta di una persona reale in carne ed ossa.

Si tratta di una donna che seguo da diversi anni, per cui nutro una grande stima ed una grande ammirazione. è quindi con grande piacere che ti presento Eliana Liotta, giornalista professionista e autrice di best seller, tra cui "La Dieta Smartfood", in collaborazione con lo Ieo (Istituto europeo di oncologia), tradotta in oltre 20 Paesi, "L’età non è uguale per tutti", "Prove di felicità".

Il suo ultimo saggio per La nave di Teseo si intitola "Il cibo che ci salverà – La svolta ecologica a tavola per aiutare il pianeta e la salute", da cui ha tratto cinque lezioni in onda su Rai 1 (disponibili su Raiplay con il titolo «Il cibo che salva la vita»).

Ha ideato e dirige la collana editoriale "Scienze per la vita" in Sonzogno (gruppo Marsilio Feltrinelli). Su nomina del Comune di Milano, è vicepresidente del consiglio di amministrazione del Teatro Dal Verme. Tra i riconoscimenti, il premio Montale per la saggistica, il Bologna Award per la comunicazione della sostenibilità ambientale e il Premiolino, il più antico premio giornalistico italiano. Siracusana, vive e lavora a Milano.

Per quanto questa breve presentazione sia più che sufficiente a presentarla, è solo la punta di un curriculum che è di fatto un "gigantesco iceberg".

La stima che però provo per Eliana Liotta non dipende dal suo curriculum (o quanto meno non totalmente dal suo CV). Ma dipende dal fatto che è il perfetto esempio della forza e delle enormi risorse e capacità che le donne possiedono.

Eliana è una donna di successo, ha saputo raggiungere ruoli di primo piano nel mondo del giornalismo e dell’editoria, senza però rinunciare all’essere donna, riuscendo a coniugare la carriera con il ruolo di moglie e di madre (e lei mi fa notare durante l'intervista che di un uomo in carriera non sottolineiamo mai che sia sposato o abbia figli, siamo ancora molto indietro).

Il suo successo è la perfetta sintesi dei valori di cui mi sono fatto alfiere tanti anni fa. Gli stessi che io ed i miei collaboratori raccontiamo nelle pagine di questa rivista.

Un successo che arriva da lontano. Conquistato giorno dopo giorno grazie al merito. Merito conquistato giorno dopo giorno grazie ad uno studio costante, ed alla sua capacità di comunicare le proprie competenze con semplicità e naturalezza.

Lo strumento principale che Eliana ha scelto per comunicare è il libro. La scelta di Eliana non è però in contro tendenza ad un mondo che ricorre sempre di più al digitale. Come lei afferma "il libro è uno strumento della modernità". In un mondo in cui tutto scorre il libro è ancora la scelta migliore per chi vuole approfondire un argomento, chi vuole documentarsi.

Eliana di libri ne ha scritti molti, e tutti di successo. Ogni suo libro nasce da un’esperienza precisa, e soprattutto ogni suo libro nasce da una partnership con istituzioni scientifiche di primo piano.

Nonostante questo, una delle capacità di Eliana sta nel riuscire a "sintetizzare" il contenuto di un libro in un titolo, in uno slogan ad effetto, capace di catturare l’attenzione di persone che oggi vivono la propria vita a cento all’ora.

Questa sua capacità le ha permesso di utilizzare i social network per promuovere il suo lavoro in modo efficace. Eliana sui suoi account social non ha i numeri di personaggi che oggi definiamo come influencer, ma al contrario di questi ultimi, il suo pubblico è fortemente fidelizzato.

Lei è anche un esempio di come LinkedIn (in cui ha oltre 11.600 follower) è un social network che permette a qualsiasi "argomento" di trovare spazio ed un pubblico. Lei è il perfetto esempio di come la creazione di contenuti di qualità è la strada per costruire un pubblico fidelizzato.

Una strada che richiede tempo, energie e costanza. Questa è la base della strategia che utilizza in LinkedIn, Instagram, Twitter e Facebook.

La sua "ricetta segreta" è quella di "raccontare" le continue scoperte compiute dalla scienza intercalate nella vita quotidiana.

Una "ricetta" figlia tutta della farina del proprio sacco. Infatti, non si affida ad un social media manager per curare la propria presenza online.

Tutte le competenze che acquisisce grazie al suo studio costante alimentano "mille rivoli". I suoi libri, i suoi canali social, le rubriche e i podcast per il Corriere della sera, e così via…

Anche il podcast si è rivelata un’incredibile esperienza, un’esperienza che in cui il Corriere della Sera ha creduto molto, e che Eliana ha interpretato a modo suo, dando vita ad una serie di grande successo.

Il successo del podcast "Il bene che mi voglio" è la dimostrazione che oggi esiste un pubblico che è in cerca di approfondimenti, che vuole comprendere le cose nella loro interezza. L’esperienza del suo ultimo libro l’ha portata a realizzare 5 lezioni per la Rai, oggi disponibili su Raiplay.

Ma l’impegno divulgativo di Eliana non si ferma qui. è costantemente impegnata a girare l’Italia per tenere conferenze, in cui può incontrare il proprio pubblico e far conoscere il suo lavoro.

Eliana Liotta è, in sintesi, il perfetto esempio da studiare e seguire per utilizzare i tanti strumenti di comunicazione che ognuno di noi ha a disposizione per trovare il proprio spazio ed il proprio pubblico.

La lunga intervista con Eliana non si è però limitata a parlare del "come comunica" al proprio pubblico, del suo straordinario curriculum vitae. Ma ha toccato anche un tema molto importante.

Quanto oggi l’aspetto fisico di una donna incide sulle sue opportunità di carriera? Quanto oggi il ruolo della donna nella nostra società è ancora relegato all’essere fertile e prendersi cura della prole?

Purtroppo, con amarezza, devo ammettere che la lotta contro certi stereotipi ha ancora molta strada da compiere.

È innegabile che Eliana è una donna dal grande fascino e dalla spiccata femminilità. Ed anche in questo è un esempio. Infatti, lei non ha rinunciato alla sua "fisicità", al suo essere donna, per far prevalere le sue capacità e le sue competenze.

Nella sua comunicazione nei social network non rinuncia ad apparire come "donna". Si prende cura di sé, presta attenzione al trucco, alla sua pettinatura, ai suoi abiti. Riuscendo a mantenere un perfetto equilibrio fra sobrietà e femminilità. Il modo migliore per combattere una certa cultura maschilista che ancora è molto diffusa nel nostro Paese.

Eliana mi parla di quello che chiama il "fascino dell’intelligenza", della "bellezza dell’intelligenza". Mi cita molti esempi di donne, come ad esempio Michela Marzano. Donne che valorizzano quello che sono, senza mortificare il proprio corpo.

Queste donne hanno, secondo Eliana, una grande opportunità, quella di mostrare alle giovani ragazze che possono raggiungere il successo, che possono raggiungere una propria affermazione personale e professionale valorizzando il loro essere donne senza rinunciare alla "bellezza dell’intelligenza".

Dott. Francesco Russo