Stai leggendo - All'ombra del monolite - il blog di Francesco Russo
In missione contro le distrazioni per proteggere aziende e persone dagli effetti negativi dell'economia dell'attenzione
Pagina pubblicata in data
13 dicembre 2022
Aggiornata il 26 dicembre 2022
Tempo di lettura: il tempo necessario a capire le cose
Quando parlo di costi della distrazione, spesso, per catturare l'attenzione di chi mi ascolta, ragiono dal punto di vista della produttività dell'azienda, e quindi mi concentro sui margini e sui profitti.
Si può riflettere, ad esempio, sul denaro sprecato. Come la media di 4500 dollari per dipendente, che le aziende perdono ogni anno a causa delle distrazioni dovute ai social media.
Un sondaggio del 2018 condotto per l'app "RescueTime" ha rilevato che la maggior parte delle persone prende in mano il proprio telefono una media di 58 volte al giorno, spendendo ben più di un minuto per volta.
Sempre secondo il sondaggio le persone passano più di un'ora per rispondere ai messaggi, controllare i social media o semplicemente scorrere lo schermo navigando sulla rete.
Tuttavia, la distrazione non è solo un problema quando si tratta di produttività durante la giornata lavorativa. Può influenzare le aree più importanti ed intime delle nostre vite, e questo può avere risvolti negativi che poi si riflettono sulla qualità del nostro lavoro.
La distrazione influisce sulle prestazioni lavorative. Quando veniamo interrotti ci viene tolto del tempo. Uno studio ha rilevato che le interruzioni ci stimolano ad accelerare il ritmo di lavoro per recuperare il tempo perduto, aumentando i livelli di stress e di frustrazione.
È difficile fare del nostro meglio quando abbiamo fretta. La più breve delle distrazioni può avere un impatto negativo sulle nostre prestazioni. Uno studio della Michigan State University ha rilevato che gli studenti hanno il doppio delle probabilità di commettere un errore quando sono interrotti, anche se l'interruzione richiede meno di tre secondi.
La distrazione riduce la capacità di pensiero profondo. Gli esseri umani hanno avuto difficoltà a concentrarsi da quando hanno sviluppato un sistema nervoso centrale. Per millenni, abbiamo coltivato la consapevolezza del sé attraverso strumenti come lo yoga e la meditazione per aiutare a ridurre il "rumore di fondo" delle nostre menti e aumentare la nostra concentrazione. Per questo le neuroscienze investono tante energie e tempo per studiare la metacognizione e lo stato di flusso.
Nonostante questi sforzi, c'è una crescente evidenza che siamo tutti sempre più consapevoli che stiamo sviluppando un'attenzione parziale permanente (puoi leggere l'articolo "Smartphone distopia"), un'attenzione frammentata, man mano che i social media e tutto il resto che compone il capitalismo della sorveglianza (puoi leggere l'articolo "Il capitalismo della sorveglianza") diventano più pervasivi.
In uno studio su come i social media influenzano gli studenti, i ricercatori hanno scoperto che gli studenti che trascorrono molto tempo su Facebook, rispetto agli studenti che utilizzano meno il social network, hanno bisogno di molto più tempo per concentrarsi sullo studio rispetto ai secondi.
Quando siamo distratti, perdiamo una delle cose che ci rende più umani: la nostra capacità di pensare profondamente, risolvere enigmi, creare connessioni e fare un lavoro profondo.
La distrazione indebolisce le relazioni. Ti è mai capitato di vedere in un ristorante una coppia cenare, e vedere entrambe le persone immerse (se non perse) nel proprio smartphone.
Uno studio ha confermato che la loro relazione è innegabilmente ostacolata dalla "distrazione".
I ricercatori hanno anche osservato di nascosto coppie di studenti che parlavano fra loro. In seguito si sono avvicinati a loro per interrogarli sulle loro conversazioni. In 62 delle 100 coppie, i ricercatori hanno osservato che almeno una persona aveva utilizzato il proprio telefono mentre parlava. Gli studenti i cui partner hanno usato un telefono hanno riferito di sentirsi messi in secondo piano.
Si tratta del pedaggio della distrazione sulle relazioni che abbiamo. La distrazione va, infatti, ben oltre l'uno-a-uno. Riduce la nostra capacità di avere conversazioni importanti con le altre persone.
Il pericolo è che potremmo perdere la capacità di concentrazione necessaria per setacciare l'enorme quantità di informazioni da cui siamo investiti quando studiamo un dato argomento. Perdere la capacità di discernere la realtà dalla finzione (uno dei principali motivi per cui le "fake news" si diffondono così facilmente). Perdere la capacità di rispondere in modo ponderato e "complesso" ad una domanda.
Non c'è un semplice trucco per ridurre la nostra propensione alla distrazione, ma possiamo adottare delle abitudini per rendere forte la nostra capacità di focalizzare, concentrarci e rimanere attenti.
Respirare: come scrive James Nestor in "Breath: The New Science of a Lost Art", "È molto più comune, specialmente nel mondo moderno, non sperimentare mai uno stress conclamato e pericoloso per la vita, ma sperimentare uno stato in cui non ci si rilassa mai completamente. Passiamo le nostre giornate mezzi addormentati e le notti semi-svegli, ciondolando in una zona grigia di quasi ansia."
La capacità di influenzare la respirazione è la via più diretta per calmare il sistema nervoso simpatico e rallentare le frequenze delle onde cerebrali del lobo frontale a un ritmo correlato alla concentrazione rilassata. Portare la tua attenzione al ritmo del tuo respiro e aumentare il volume d'aria che si inspira può aiutare a concentrarsi più rapidamente dopo una distrazione. Quando senti che la tua attenzione scivola via, fermati e respira profondamente, mantenendo la tua attenzione completamente sul semplice atto di respirare.
Proteggi il tuo tempo. Fai il possibile per ridurre il numero di notifiche che ti arrivano. App e altre soluzioni che smartphone e computer offrono, possono aiutarti a bloccarle.
Puoi anche disattivare le notifiche del telefono e chiedere a colleghi e familiari di non interromperti durante l'orario di lavoro intenso (puoi leggere l'articolo "Distrazioni? No grazie").
Identificare e interrompere i comportamenti che "deprimono": quando un progetto diventa difficile, o quando sei stanco, puoi fare quello che dalle mie parti si dice "essere in busa" (cadere in una buca). La buca della tua mente è la dove la tua attenzione viene dirottata da schemi di pensiero negativi, di ansia o di rimpianto.
Per evitare di cadere nella buca, è fondamentale staccare dal mondo digitale (che spesso è la fonte dei nostri pensieri negativi) e "connettersi" con le altre persone nel mondo reale.
Nel suo libro Tracking Wonder, Jeffrey Davis, illustra diversi modi per interrompere gli schemi che distraggono, attingendo a ciò che ci circonda. Allontanarsi da uno schermo e mettere via il dispositivo, lasciare che il proprio sguardo si posi su un oggetto vicino e trascorri un momento apprezzandolo.
Respirare profondamente e prendere il tempo per tornare a concentrarsi.
È stato dimostrato che un'esperienza di meraviglia mette in pausa la nostra risposta di "lotta o scappa".
Molte distrazioni sono una parte necessaria della nostra vita quotidiana e del nostro lavoro. Il nostro capo potrebbe aver bisogno di noi per rispondere rapidamente ad una e-mail importante, o i nostri figli potrebbero aver bisogno della nostra attenzione immediatamente per una loro necessità.
Le distrazioni sono estremamente difficili da evitare in questa era digitale, in cui le aziende del capitalismo della sorveglianza sono maestre della psicologia, per rendere i loro prodotti sempre più avvincenti.
Il mondo è pieno di interruzioni e, per il bene della nostra salute mentale, è importante identificare quali distrazioni possiamo controllare e quali no.
Quindi fai alcuni respiri profondi e riporta la tua attenzione su ciò che conta.
Dott. Francesco Russo
BREVE PROFILO DI FRANCESCO RUSSO
Francesco Russo, consulente di marketing e consulente esperto in economia dell'attenzione e distrazione. Ha iniziato ad occuparsi di comunicazione nel 1999. Quell'anno si appassiona al mondo del web e della comunicazione preparando una tesina per l'esame di maturità.
Il 1° febbraio 2010 fonda BrioWeb, agenzia di marketing e comunicazione operante in tutta Italia e all'estero con base a Venezia.
In occasione del decennale di BrioWeb fonda la rivista di marketing "Eclettica Magazine" (100% gratuita) e da vita ad una collana di e-book di marketing anch'essa completamente gratuita.
Nel corso della sua lunga carriera è sempre stato ispirato dal concetto del "tutto è connesso", sviluppando un approccio al marketing "olistico", che lo ha portato a divenire autore di articoli, libri, relatore ufficiale di SMAU, dell'Hospitality Day, e di molte altre manifestazioni di livello nazionale ed internazionale.
Nel 2006, dopo un ciclo di incontri dedicato al cyberbullismo che lo ha portato a visitare una serie di scuole medie superiori venete, ha iniziato ad interessarsi al fenomeno dell'economia dell'attenzione e di conseguenza dell'economia della distrazione.
Oggi è considerato un esperto di stress, ansia, esaurimento cognitivo, insonnia, workhaolism, burnout, information overload, infodemia, nomofobia, multitasking, fake news, sharenting, smombies e phubbing, che lo portano ad erogare consulenze e corsi nelle aziende di tutta Italia.
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Consulenze sugli effetti negativi dell'economia della distrazionie e sulle nuove dipendenze
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"Grazie allo sviluppo della metacognizione, possiamo migliore la nostra attenzione e la nostra concentrazione, che sono gli ingredienti base per raggiungere lo stato di flusso, che ci permette di resistere al canto delle sirene della distrazione.
Grazie allo stato di flusso sviluppiamo la creatività, la base per l'innovazione, che permette la crescita di un business ed il miglioramento personale."
Francesco Russo
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