Fascino, intelligenza e... Cristina Di Silvio

Pagina pubblicata in data 8 febbraio 2022
Aggiornata il 8 febbraio 2022
Tempo di lettura: il tempo necessario a capire le cose

La seconda "amazzone" che ho intervistato per il quinto numero di Eclettica Magazine è Cristina Di Silvio.

Una donna che divide la sua carriera professionale tra gli U.S.A. e la Cina operando da Roma, dove vive e lavora.

Cristina è una conoscenza che ho fatto attraverso LinkedIn. Un giorno scorrendo la mia bacheca mi capitò di leggere un suo post dedicato a Marion Chaygneaud-Dupuy, una guida alpina che opera sul monte Everest che ha lanciato il progetto "Clean Everest", per ripulire la famosa cima dai rifiuti lasciati dai tanti escursionisti, che probabilmente amano più vantare il risultato della scalata che la montagna in sé.

Descrivere il suo lavoro non è affatto semplice. Con un curriculum davvero straordinario, Cristina oggi ricopre il ruolo di Direttore Regionale per la città di Roma dell’U.S. Foreing Trade Institute, un’organizzazione statunitense che opera in tutto il mondo con lo scopo di promuovere il commercio e gli investimenti internazionali fornendo alle aziende tutto il supporto per l’attuazione dei loro progetti di business.

Ma gli Stati Uniti non sono l’unico Paese attraverso il quale Cristina svolge il suo lavoro. L’incontro con Michele De Gasperis, fondatore e presidente dell’Istituto Italiano OBOR (意大利一带一路研究机构) porta Cristina ad operare anche in Cina.

L’Istituto, infatti, si occupa di aiutare le aziende a sviluppare progetti di business nella Paese del dragone.

Cristina si divide così tra i due grandi poli economici del pianeta, facendo dell’Italia un naturale ponte fra Occidente e Oriente.

La scelta di intervistare Cristina per Eclettica nasce dalla stima che ho acquisito per lei osservando i contenuti che pubblica su LinkedIn. Stima che poi è stata confermata quando ho avuto modo di intervistarla e quindi di parlarle di persona.

Ho avuto così modo di "scoprire" una persona brillante ed intelligente, e soprattutto dalla grande umiltà.

Sottolineo questo aspetto perché quando si incontra Cristina è difficile non notare la sua "presenza" fisica. Cristina, infatti, è una donna contraddistinta dal fascino e dalla bellezza. Una donna elegante e femminile. Ma perché sottolineo questi aspetti?

Il motivo, purtroppo, è che nella nostra società questi elementi sono spesso uno svantaggio.

Quando una donna è attraente è spesso vittima di stereotipi, in particolar modo nel mondo lavorativo, e non solo da parte degli uomini, ma anche delle donne stesse.

Mi ha colpito molto infatti una dichiarazione di Cristina durante l’intervista. Quando mi ha raccontato di un commento di una donna all’interno di un suo post di LinkedIn. Un commento pesante e sessista ancor di più per essere stato fatto proprio da una donna, la quale, la accusava di essere "tutta rifatta" e di spendere per il proprio abbigliamento l’importo di "diversi stipendi".

Donne come Cristina sono degli esempi da raccontare, perché nonostante i pregiudizi della nostra società, lei dimostra come una donna può riuscire ad avere una carriera lavorativa piena di successi grazie alle proprie capacità ed alle proprie competenze.

Una caratteristica di Cristina prevale su tutto, ed è la "semplicità del suo sorriso". Il sorriso di una donna caratterizzata da una grande umiltà. Si perché nonostante un curriculum di tutto rispetto e gli enormi successi lavorati raggiunti, quando si incontra Cristina si ha la sensazione di stare assieme ad una persona che si conosce da tanti anni.

Nelle pagine di questa rivista, nel blog che curo sul mio sito, nei seminari e nelle conferenze che tengo in giro per l’Italia, ricordo sempre che senza "vere e sincere relazioni umane" nessun business può decollare. E questa capacità di Cristina, di mettere a suo agio le persone, nel suo lavoro quotidiano è fondamentale.

Le donne del quinto numero di Eclettica Magazine sono tutte donne dalla grande intelligenza, segnate da grandi competenze e da un curriculum di tutto rispetto. Donne che hanno saputo raggiungere un successo lavorativo senza rinunciare alla propria femminilità, ma senza sgualcire questa femminilità pur di arrivare al successo lavorativo.

Donne che sono arrivate al successo per i loro meriti. Donne quindi da ammirare, stimare, e portare come esempio alle nuove generazioni.

Nel presentare Eliana Liotta ho fatto emergere l’importanza di costruire dei "contenuti di qualità", delle competenze solide, per emergere, Cristina Di Silvio (a cui non mancano certo le competenze) la porto come esempio proprio per la sua grande umiltà d’animo, e la sua capacità ad intessere relazioni umane. E sottolineo con forza; "sincere relazioni umane".

È lei stessa, infatti, durante l’intervista che mi spiega di quanto sia importante la "collaborazione" nel suo lavoro quotidiano. Intrecciare relazioni con altri per poter assieme raggiungere un risultato. Per quanto tempo sui social sono abbondati post che raccontavano dell’importanza di fare rete? Di fare squadra? Post e articoli fatti da parole che rimanevano spesso solo sulla carta o nel web.
Cristina invece ne è l’esemplificazione.

Lei però è stata scelta per Eclettica anche per un altro motivo. In questo blog mi sono soffermato molto spesso negli ultimi anni sull’importanza di dedicarsi a discipline come la mindfulness piuttosto che la meditazione in generale, per sviluppare la consapevolezza di sé stessi. Per sviluppare la propria metacognizione.

Durante l’intervista Cristina mi ha raccontato dei suoi molti viaggi compiuti all’estero, di aver praticamente fatto il giro del pianeta. Questi viaggi l’hanno portata ad incontrare modi differenti di vivere la spiritualità. Di cultura cristiana, ha negli anni fatto propri elementi di altre culture spirituali, e questa sua profondità d’animo la si percepisce tutta nella serenità e nella pacatezza che lei esprime nel modo di parlare, nel modo in cui si comporta e soprattutto attraverso i suoi profondi occhi.

"Se hai una tua pace interiore, ciò che le persone possono dire di te di negativo, ti scivola via", mi dice Cristina. Ed è innegabile che questa sua calma interiore, sia stata la solida roccia per la tenacia e la forza che mette nel suo lavoro.

Soprattutto in Italia, dove spesso, gli uomini si aspettano di incontrare un uomo anziché una donna, a ricoprire un ruolo come quello di Cristina. Ma lei alla cultura maschilista e sessista che segna, purtroppo, il nostro Paese ha risposto con "cuore, passione e dedizione".

Il suo successo è stato costruito giorno dopo giorno con una lunga e dura gavetta. Fatta di impegno e dedizione. Imparando a non dare eccessiva confidenza, perché in Italia in particolare, ma un po’ in tutto il mondo, se una donna si permette di dare un po’ di confidenza ad un uomo, spesso è fraintesa. Cristina, infatti, mi racconta come spesso "in Italia devi puntare i piedi e pretendere il rispetto… all’estero, soprattutto negli U.S.A. questo avviene molto meno".

Non posso quindi che ammirare una donna che ha saputo fare proprio delle relazioni umane una delle chiavi di volta del suo successo, in un contesto sociale dove purtroppo gli uomini spesso vedono nella "disponibilità" alla collaborazione o in un "sorriso" qualcosa che non c’è.

Cristina Di Silvio è quindi un bellissimo esempio di una donna che ha saputo fare carriera senza rinunciare alla sua essenza di donna. Anche lei è il perfetto esempio di "bellezza dell’intelligenza" come Eliana Liotta, e come lo sono le altre tre donne che racconterò nei prossimi articoli.

Dott. Francesco Russo