Migliora la tua capacità di ascolto

Pagina pubblicata in data 14 febbraio 2023
Aggiornata il 22 febbraio 2023
Tempo di lettura: il tempo necessario a capire le cose

Ascoltare. È un'abilità di vitale importanza. Non a caso il mio primo libro, pubblicato oramai otto anni fa, si intitolava "Ascoltare".

Si tratta di una capacità che non viene insegnata, una capacità che per essere coltivata richiede un impegno sia fisico che psicologico.

In un momento storico come questo, in cui si è diffuso il lavoro agile, il mercato subisce cambiamenti sempre più repentini, e l'incertezza incombe sulle scelte che si compiono quotidianamente in azienda. Per i titolari ed i dirigenti è fondamentale essere dei buoni ascoltatori e delle buone ascoltatrici.

Sempre più persone scelgono di lasciare il proprio posto di lavoro. Che la scelta sia motivata o meno, i numeri parlano chiaro. I datori di lavoro sembrano non essere in grado di ascoltare e, quindi, di rispondere alle esigenze, alle preoccupazioni, alle aspettative dei propri collaboratori e delle proprie collaboratrici.

L'ascolto è un'abilità apprezzata da chiunque e in qualsiasi contesto. Nonostante questo, raramente viene insegnata. Uno studio del 2015 ha evidenziato come nel 78% dei corsi di business si sottolinea la capacità di presentazione come un elemento fondamentale, ma solo nell'11% di questi è presente un corso dedicato all'ascolto.

La capacità di ascolto non è un'abilità che può essere appresa attraveso il solo studio. L'abilità dell'ascolto può essere sviluppata attraverso lo studio, la pratica, l'introspezione e lo sviluppo della consapevolezza di sé stessi. Tutto questo per essere sviluppato, spesso, richiede l'affiancamento di un esperto.

Diventare un ascoltatore migliore

Quando si è impegnati in una conversazione, si hanno due obiettivi. Il primo è comprendere ciò che l'interlocutore o l'interlocutrice sta comunicando (con parole, emozioni, linguaggio del corpo, e così via). Il secondo obiettivo consiste nel trasmettere che si è interessati a ciò che l'interlocutore o l'interlocutrice sta dicendo.

Il secondo obiettivo non è motivato solo dal rispetto e dalla gentilezza che si devono nutrire per le persone che incontriamo. Ma anche perché se il nostro interlocutore o la nostra interlocutrice percepisce che non stiamo ascoltando veramente smetterà di condividere "informazioni".

La ricerca "The Impact of Mindfulness on Empathy, Active Listening, and Perceived Provisions of Emotional Support" ha messo in evidenza come l'ascolto attivo è caratterizzato da tre elementi.

Cognitivo: prestare attenzione a tutte le informazioni, sia esplicite che implicite, che si ricevono da chi ci parla, comprendendole ed integrandole.

Emotivo: mantenere la calma e la compassione durante la conversazione, compresa la gestione di eventuali reazioni emotive che si possono sperimentare.

Comportamento: trasmettere interesse e comprensione verbale e non verbale.

Diventare bravi nell'ascolto è un impegno che dura tutta la vita. Tuttavia, anche piccoli miglioramenti possono fare una grande differenza nel rendere più efficace l'ascolto.

L'ascolto è un lavoro complesso, caratterizzato da diverse sotto-attività che vanno svolte contemporaneamente. Si può essere bravi in alcune attività e non capaci in altre.

Piuttosto che pensare se si è capaci o meno nell'ascoltare è più utile concentrasi su quale sotto-attività non si eccelle.

Ad esempio, l'allenamento musicale migliora le capacità di elaborazione uditiva, lo studio della recitazione migliora la capacità di "leggere" le persone e di ascoltare attivamente. Il potere, al contrario, diminuisce la capacità di leggere gli altri e di cogliere con precisione il loro messaggio.

Ecco all'ora alcuni consigli per sviluppare la capacità dell'ascolto attivo e quali abilità è importante sapere che bisogna coltivare per facilitare l'ascolto attivo.

1) Ripetere alle persone le loro ultime parole

Come evidenziato dalla ricerca "Can You Repeat That? Teaching Active Listening in Management Education", ripetere (con buon senso e parsimonia) le ultime parole pronunciate fa sentire il nostro interlocutore o la nostra interlocutrice ascoltata, offre una pausa alla conversazione, permette di riflettere e di gestire le possibili reazioni emotive.
Se hai difficoltà a capire ciò che ti viene detto, fai domande. Puoi ripetere ciò che credi di aver colto dalla persona con cui parli specificando che lo fai per tua sicurezza.

2) Non usare le tue parole

Lo studio Effects of Active Listening, Reformulation, and Imitation on Mediator Success: Preliminary Results ha evidenziato come sia importante la ripetizione delle medesime parole della persona con cui stiamo parlando. Questo però può portare ad un atrito emotivo e ad un carico cognitivo notevole.
Utilizzare il medesimo modo in cui parla il nostro interolocutore o la nostra interlocutrice va utilizzato per verificare se abbiamo capito ciò che ci è stato detto: "lo ripeto con parole mie, così siamo sicuri che ho capito".

3) Presentare segnali non verbali che si è in ascolto, ma solo se vengono spontaneamente

Il contatto visivo, la postura, i cenni e tutti gli altri segnali non verbali sono importanti. È difficile prestare attenzione alle parole di una persona quando si è impegnati a ricordarsi di stabilire un contatto visivo continuo. È un'attività che richiede molta pratica.
Se non si è capaci di questo, è importante esserne consapevoli. Mentre si lavora su questa abilità, è fondamentale avvisare l'interlocutore o l'interlocutrice della scarca capacità di attenzione e di avere pazienza e comprensione.

4) Prestare attenzione ai segnali non verbali

Ascoltare attivamente significa prestare attenzione sia alle informazioni esplicite che a quelle implicite che si ricevono durante una conversazione. Gli indizi non verbali, come il tono della voce. Spesso l'espressione del viso e il linguaggio del corpo esprimono le motivazioni "nascoste" dietro alle parole.

5) Fai più domande di quelle che pensi di dover fare

Fare domande migliora la sensazione di ascolto del nostro interlocutore o della nostra interlocutrice. Assicura che stiamo comprendendo appieno ciò che ci viene detto.

6) Ridurre il più possibile le distrazioni

È importante evitare o ridurre al minimo il "rumore" (variabilità indesiderata), le interruzioni e le altre distrazioni. Se sono consapevole di dover affrontare una conversazione che mi potrebbe sconvolgere, devo prepararmi (puoi leggere a riguardo "Un tipo di mindfulness per ogni persona").

7) Riconoscere i propri limiti

Se si è consapevoli di non essere degli "ascoltatori" provetti o non si hanno abbastanza risorse cognitive a causa dello stress, della stanchezza, meglio farlo sapere al proprio interlocutore o alla propria interlocutrice.
Se durante una conversazione si perde l'attenzione, si perde il filo del discorso... meglio dirlo.

8) Dai il tempo al tuo interlocutore di finire la frase

Fai una breve pausa prima di rispondere alla persona con cui stai parlando. Questo richiede un grande impegno di consapevolezza. Una persona pensa circa quattro volte più velocemente di una persona che parla. Questo significa che mentre ascoltiamo abbiamo una maggiore facilità nel mantenere la concentrazione, raccogliere informazioni, e quindi rispondere nel modo più efficace possibile.

9) Controlla le emozioni

Se hai una reazione emotiva, rallentate il ritmo della conversazione, così da poter controllare l'emozione che sta emergendo. Controllare le emozioni, in particolar modo quelle negative, permette di evitare una reazione altrettanto forti da parte dell'interlocutore o dell'interlocutrice.
Respira con calma e lentamente. In caso di un contrasto emotivo spesso ci si difende smettendo di ascoltare.

Come ho scritto in diversi articoli in questo blog (puoi leggere l'articolo "Il potere di una costante concentrazione", l'articolo "Le emozioni sono tue alleate"), la meditazione offre benefici in un periodo di tempo piuttosto limitato. Meditare permette di rilassarsi e mantenere sotto controllo le emozioni (leggi l'articolo "Fare della consapevolezza un'abitudine").

Mindfulness, meditazione, e le altre tecniche di cui scrivo in queste pagine servono a riportare le persone al momento presente dirigendo l'attenzione sull'ambiente circostante

10) Mantieni focalizzata la tua concentrazione

Se ti distrai spesso quando cercate di ascoltare una persona che ti parla, controlla il più possibile l'ambiente che ti circonda. La scelta di un luogo per incontrarsi che concilii la tua attenzione è importante.

Se è il caso, utilizzate un'agenda o un blocco per gli appunti per mantenere la concentrazione. Se la tua attenzione cala, avvisa la persona con cui parli. Chiedi scusa e chiedi all'interlocutore o all'interlocutrice di ripetere ciò che ha detto.

Dott. Francesco Russo